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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

RINGRAZIAMENTI

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  Sabato 16 marzo si è svolta la presentazione di ben due pubblicazioni di Monica Brogi, il romanzo OSHANA e l'abbinata silloge di poesie GENEALOGIA DEI RESTI ; l'evento si è arricchito sia della presenza di Veronica Boldi in rappresentanza della casa editrice Masso delle Fate , sia della capacità espressiva e interpretativa dell'autrice che ha coinvolto il pubblico presente, in uno scambio partecipato di domande e interventi. Hanno così preso vita i personaggi dell'opera contribuendo alla comprensione dei profondi significati che nel testo si intrecciano e si stratificano nelle maglie di una realtà da indagare. Un ringraziamento sentito al pubblico mai così vivo e coinvolto, a Monica Brogi , a Veronica Boldi , nonché al Caffè della Paglia per l'ennesima occasione d'incontro.  Gruppo Culturale LIBER-ALITER - Lastra a Signa 

I prossimi appuntamenti con LIBER-ALITER

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Dopo una pausa in cui il gruppo culturale LIBER-ALITER di Lastra a Signa è stato impegnato col laboratorio di scrittura, riuscito e partecipato, e con la conferenza sulla Multiutility e privatizzazione del bene-acqua attraverso la speculazione borsistica, torniamo a occuparci di presentazioni di libri e lo facciamo col botto: a marzo con " Hoshana " (insieme a " Genealogia dei resti ") di Monica Brogi; ad aprile con " Dalla militanza alla scienza " di Leopoldo Stefanutti e, a maggio, con " I miei passi " di Alessandra Gasparini. Anticipiamo il primo degli eventi, già calendarizzato per sabato 16 marzo alle ore 15:30 presso il Caffè della Paglia , in viale Matteotti a Lastra a Signa. Si tratta di un romanzo, "Hoshana", in cui la profondità dell'approccio filosofico dialoga con quella, geologica, del passato più remoto, testimoniato dalla presenza dei fossili: così come i resti della vita trascorsa emergono e ci interrogano sul

FEMMINISMO E PATRIARCATO: "SVEGLIATEVI BAMBINE!"

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Questo non è un articolo, ma piuttosto un piccolo trattato. Consegna un'idea di femminismo e di patriarcato diversa rispetto alla narrazione imperante.  Il 25 novembre (Giornata contro la violenza sulle donne) ho già espresso in un video cosa penso sulla complessa condizione femminile odierna. Oggi è l'8 marzo, e colgo l'occasione per pubblicare un bel po' di roba sull'argomento, anche perché immagino che la narrazione assolutizzante dei femminicidi prenderà a pretesto anche questa data per riprendere vigore: "Sì, va bene festeggiare le donne, ma gli uomini... piripì piripò". La tematica è assai sfaccettata, al di là della narrazione acritica che propongono i media, impegnati in realtà su una doppia propaganda, ora in apparente difesa della donna, ora di promozione della violenza e della bruttezza. Essi sono specchio e prodromo di modelli che si costruiscono su congiunture economiche e comunicative che condizionano la società e la sua percezione. Con