SEGRE (GARE)
Caro Fabrizio,
rispondo in ritardo al tuo
bell'articolo del 22 aprile sulla Segre. Tanto certi contenuti non hanno data di scadenza, e l'importante è
approfondire ove sia il caso di farlo.
Sono perfettamente d'accordo con quanto
scrivi. Colgo l'occasione per ricordare che la Commissione Segre nasce in
realtà nel 2016, intitolata a Jo Cox, per volontà di Laura Boldrini,
sicuramente a sua volta "consigliata": sappiamo come vanno queste cose.
Chi ricorda il caso della riforma sanitaria e della storia a triste finale di
Eva Reali? Ora cercherò di spiegarmi: fintanto che si parla di razzismo o
antisemitismo – riferito alla vergognosa persecuzione patita dagli ebrei per
mano di ideologie aberranti – mi può trovare d'accordo. Ma ci sono dei "ma".
Vedendo come l'intervista che ti
ho fatto per "Liber-aliter" è stata censurata da Youtube, suppongo
basterà criticare gli askenaziti, che stanno conducendo il mondo intero alla
povertà e alla guerra totale, gli israeliani o un nero (negro se si
preferisce un termine etimologicamente più corretto, ma "scorretto"
per altri) per incorrere nella scure censoria dei social.
La Commissione è assai più ambigua e insidiosa di quel che sembra: sotto
l'ombrello dello slogan "no all'antisemitismo e al razzismo" (quel politicamente
corretto da prima elementare che fa sentire la sinistra così
conformisticamente felice ed appagata nell'applaudirsi), si inseriscono
concetti pericolosissimi: segnalare, per censurare, chi diffonde – riporto
letteralmente – idee nazionaliste, etnocentriste, stereotipi e pregiudizi. Lo
spiega bene la Meloni in un vecchio video che (per fortuna!) si trova ancora:
in pratica, sarà censurabile chi afferma che molti Rom non mandano i figli a
scuola, o che l'immigrazione incontrollata incide sull'aumento dei reati. Ma
anche chi proclamerà il proprio amor patrio, reclamando "Prima gli
italiani!". Detto così, sembra un argine a qualche scivolamento fascista,
ma non è così.
Occorre capire che Italia e che mondo si stanno preparando per capire la pericolosità – sì, la potenziale pericolosità – della Commissione Segre. Un'ondata immigratoria senza precedenti ci sta investendo, preparata a sommo studio per destabilizzare, nonché sostituire (nientemeno!) la popolazione italiana ed europea in genere. Robina non da poco. Immaginiamo la nostra Italia tra un po'. Noi senza auto e senza casa, al verde per il green, con una moltitudine di ne(g)ri pronta a prendere il nostro posto in tutto. Sono la prima a dire che Africa e africani non ne hanno colpa, vessati da colpi di Stato e guerre di pianificazione occidentale (e askenazita!). Tuttavia è immaginabile una guerra tra poveri, in cui gli italiani rischiano di avere la peggio, perché hanno più da perdere. È probabile che verranno inserite delle "quote nere" sul modello di quelle rosa.
Profitto di questo concetto per ricordare che le quote rosa hanno talvolta penalizzato uomini di intelligenza più brillante delle colleghe "protette". Un esempio di questo razzismo al contrario lo sta attuando Lula in Brasile, dove un terzo degli alti funzionari dovrà essere ne(g)ro. Capiamo bene come, lungi dalla cortina fumogena del politicamente corretto, siamo di fronte all'ennesima falsa bonomìa mancina. Non lavorano per noi, ma contro di noi. Basta ricordare che l'ideologia arcobaleno, prodromo dell'eugenetica, e i "black lives matter" sono prodotti sorosiani. Tutto, dunque, è preparato da tempo per asfaltarci, e la Commissione Segre controllerà che parliamo educatamente mentre ciò accade! C'è da dire di più: è stato proposto il "reato di odio" dalla vice-presidente della Commissione Europea Vera Jourova. Nel gioco orwelliano in cui siamo immersi cosa significa ciò? Che si farà il solito gioco delle tre carte, confondendo la realtà; si agirà inducendo la reazione per colpevolizzarla. Intanto non manco di notare come esponenti di Chiesa, nonché il Capo dello Stato, stiano additando il sovranismo come un male, un cancro. In realtà, una sana idea di patria (letteralmente terra dei padri), con un'adeguata conoscenza della Storia (come mai, guarda caso, la si vuole eliminare dai programmi scolastici, eh?) permette alle persone di comprendere il proprio valore e ruolo sociale, rendendo la massa informe un popolo dotato di volontà e capacità di cambiamento; quel popolo che è sovrano per definizione! E infatti la Costituzione è talmente pesticciata, ormai, che la stanno facendo a brandelli.
Sarebbe sbagliato inquadrare il problema in
chiave nazionale, dal momento che l'attacco all'Uomo è globale; cibo, salute,
istruzione, "habeas corpus", spostamenti, risparmi, privatizzazione
dei beni pubblici come l'acqua, eugenetica, transumanesimo, che per negare la
morte nega la Vita.
Sai, Fabrizio, l'assurdità elevata a legge
(razionalizzare l'irrazionalizzabile) ha un nome: follia. E qui c'è anche un
pizzico di satanismo. A tal proposito, proprio in questi giorni, ho
approfondito alcuni aspetti simbolici. La butto lì, perché è grossa, me ne
rendo conto. Gli occhi non vedono se la mente non si apre: guardati, per pura
curiosità, la forma (interna ed esterna) della Sala delle Udienze del Papa. È
da brividi. Non aggiungo altro. Scoprilo da te.
E chiunque legga questo articolo, cerchi di
vedere, se può...
N.d.r., collegamento all'articolo a cui Sara Lunghini fa riferimento nella sua risposta a Fabrizio Bencini:
https://liberaliter23.blogspot.com/2023/04/lettera-aperta-liliana-segre-da.html
Caro Fabrizio,
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