UNA LETTERA A SAN NICOLA

 

Come si sa il nostro Gruppo Culturale è in grande confidenza con Babbo Natale, che ci ha scelti, l'anno scorso, per la pubblicazione di una sua lettera aperta a tutti i bambini e ragazzi in attesa di un dono. Quest'anno ci ha voluto inviare una missiva particolare giuntagli da un ragazzino italiano: condividiamo con Babbo Natale l'interesse per questa epistola che siamo ben lieti di divulgare.

Sara Lunghini.

⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂⁂


Caro Babbo Natale,

io ti scrivo come mi viene, l'importante è che non ti metti anche tu a segnare gli errori di rosso e di blu come le maestre di squola. Quelle mi fanno sempre certe palle natalizzie!... Che però ora le sfrutto per attaccarle all'albero, così risparmio. A me m'anno detto di scriverti perché realizzi i desideri, un po' come il marito di una che conosco: spesso lei s'imbroncia e gli fa: "Se non me lo regali te la puoi scordare!". Non o ancora capito a cosa si riferisce ma funziona meglio delle letterine. Indagherò. Solo che mi torna poco con quel discorso del "patriarcato" che va tanto di moda. Ma secondo me è tutta una scusa, perché anno paura dei babbi che s'incazzano, perché se si rivoltano i babbi gli finisce tutto quello schifo che è diventata la squola, da quando i libri riportano quel bollino europeo dell'Agenda 30. L'altra cosa che gli fa gioco del "patriarcato" è che contiene la parola "patria" che per loro è come l'aglio per Dracula o la criptonite per Supermen. Però io so che tu sei italiano: Santa Klaus sta per San Nicola e poi il vestito rosso in mezzo alla neve bianca e al verde degli abeti fa proprio la bandiera italiana! Per cui, da italiano a italiano, caro Babbo Natale, vedi se puoi risistemare un po' di cuestioni.

Si sta in un mondo di gente sempre più grulla, per cui ti chiedo, intanto, di far finire le varie follie:

- Follia grin. Con la scusa dell'ambiente, cercano di impoverirci, toglierci la casa e l'auto per mandarci a piedi, e infati fanno le piste ciclabbili, però non vedono cosa succede in celo e distruggono l'ambiente per l'energia che serve per la digitalizzazzione.

- Follia digitale. Con la scusa della comodità centralizzano tutti i nostri dati per bloccarci e ricattarci quando gli pare.

- Follia sanitaria. Con la scusa di una pseudo-pandemia, oltretutto già conclusa da un pezzo, sequestrano ancora i morti negli ospedali e a me mi tocca ogni 2x3 (che fa 6, questa la so!) andare alle manifestazzioni per far finire questa vergogna.

- Follia della Guerra. C'è un cretino ucraino e uno in Palestina che fanno quello che gli dice un altro cretino in America e ovviamente in Inghiltera, d'accordo con un altro imbecille francese, uno olandese, e così via, finché in Europa all'unico pezzo bono gli hanno sparato, casomai a qualcuno gli venisse in mente di mettere giudizzio. Con la scusa delle guerre si fa impoverire l'Europa. Con la scusa della sicurezza, si finanziano anche tutte le telecamere che ci spiano di continuo. A me mi anno proprio rotto i coglioni!

- Follia dei gusti sessuali. Ma che ognuno si faccia i mazzi suoi, letteralmente, e la smettino di scassare la minchia anche a squola! Con la scusa dell'educazzione fanno entrare a squola i pedofili. Io però fo come mi ha insegnato il babbo: una pedata nelle palle e stano più fermi.

Caro Babbo Natale, so che la prima richiesta è grossa, ma mi serve per la seconda:

- Fai tornare la LIRA. Moneta nostra in casa nostra e di carta!

- Fai rinazzionalizzare tutto quello che si può. Quando c'era la SIP, le Ferrovie dello Stato e Alitalia si stava meglio. Ora tocca fare un mutuo anche per l'immondizzia e, presto, per l'aqqua, col progetto Multiutility, che è veramente una porcheria e che l'anno messo anche nel nostro Comune, ma mi verrebbe da dire che l'anno messo da un altra parte a tutti noi.

Non ti chiedo la pace nel mondo perché di solito lo dicono quelli che aprono bocca per far entrare i moscerini e perché a me mi basta levare di mezzo i cretini; se per levasseli dai coglioni si deve patire un anno di più io ci metterei la firma.

Per me, caro Babbo Natale, chiedo solo un piccolo vecchio manuale di gramatica, di quelli che si usavano un tempo, per imparare per benino le doppie, la qu, l'acca e i congiuntivi, ché a squola le maestre e i libri sono un po' confusi. Ma non credere che te lo chiedo per i voti. Mi anno raccontato i miei genitori che cuando andavano a squola loro si dava al massimo 8, per sobrietà. Ora i ragazzi non s'accontentano più e io, per sfottere un pò, ho proposto l'11. Mi anno risposto che non siamo a una partita di calcio: gli manca il senso dell'umorismo! Io penso di aver capito come funziona: ti abituano a dipendere da un giudizzio, così sarai un ottimo sottoposto. Io invece credo che il giudizzio sta nella soddisfazzione di essere più indipendenti possibile.

Sopratutto bisogna farcela sempre senza prestiti, a patto di sentire un pò di fame; questo mi anno insegnato i miei e io penso che farò così.

PS. Dice ci sarà presto un referendum sui vaccini per noi bambini: vedi di farlo andare bene, perché a me non mi va di fare la cavia e perché in classe con me c'è un bambino con la polio da vaccino.

Caro Babbo Natale, fai quello che puoi, io tanto me la cavo da me.

Ciao, all'anno prossimo, ma puoi passare anche prima per un saluto, specialmente se vieni con le renne che mi farebe piacere.

(Segue firma)

Commenti

Post popolari in questo blog

L'UMANITA' E' SOTT'ATTACCO (di Fabrizio Bencini)

TEATRO (Parte I): CERCASI COMMEDIOGRAFO (E IMPRESARIO)

Te POS-sino...