PUNTO DI (non) RITORNO - Introduzione degli autori

Mentre l'umanità è in bilico su uno spartiacque che separa, grossolanamente, un'epoca a. C. (ante Covid) da una d.C. (dopo Covid), dominata da una prospettiva neo-feudale e transumanista, un vascello salpa, sospinto dall'inquietudine, alla ricerca di un attracco su lidi socialmente più integri. Nella sua "barcamenata", metafora di un impossibile adattamento all'iniquità dei tempi, il contatto con la terraferma si snoda in un epistolario con chi decide di restare pervicacemente radicato ad una dimensione stanziale e, forse, un po' misantropa. Ne nasce un confronto che, pur nelle differenze, scaturisce la consapevolezza di trovarsi, fatalmente, su un crinale millenaristico in cui il proposito di resistenza assume l'utilità di un faro, e la testimonianza di umanità che implica pare riallacciarsi al prezioso compito di preservazione degli amanuensi medievali. Dalle attività culturali del Gruppo Liber-aliter di Lastra a Signa (provincia di Firenze) al...