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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

DE-PROFESSIONALIZZAZIONE nel mondo del lavoro: cause ed effetti.

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   Oltre al tema principale, quello dell'usura in giacca e cravatta, il romanzo solleva anche altre questioni o, come preferisce dire l'autore, “ Ho scritto questo libro con l'intenzione di buttare per l'aria un po' di sassi con l'auspicio che qualcuno prima o poi li raccolga” (“Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto” - Italo Calvino). Fra i tanti temi tirati in ballo c'è quello della de-professionalizzazione dei lavoratori, problema giunto ormai a livelli preoccupanti.    La crescita degli infortuni sul lavoro, spesso addirittura con conseguenze irreparabili, è sotto gli occhi di chiunque sfogli un giornale, anche solo sommariamente al tavolino di un bar mentre fa colazione, o scorra i titoli sul primo sito di niusonlain' che gli capiti a tiro. Sicuramente la causa principale all'origine della questione è la solita Legge del Massimo-profitto, vera regina della nostra epoca. D'altronde la formazione professiona

"CONSAPEVOLEZZA E SFIDE NELLA NUOVA ERA" - Incontro pubblico

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    Non si fermano gli impegni e le iniziative del gruppo culturale Liber-aliter di Lastra a Signa. Sabato 6 maggio alle 17,00 al Circolo "L'Incontro" di Via Gramsci assisteremo ad un incontro pubblico sul tema "Consapevolezza e sfide nella Nuova Era" ; interverranno F. Bencini, A. Ghiribelli, L. Lollini, B. Tangocci e G. Trambusti, partecipando alla tematica con contributi che spazieranno dalla geo-politica alla sfera economica, dalla psicologia alla spiritualità passando dall'analisi di dati statistici. Un approccio a largo spettro che certamente interesserà la cittadinanza più curiosa e attenta ad un'interpretazione multidisciplinare di tempi, i nostri, non facilmente decifrabili.     Al termine della conferenza ci sposteremo nell'arena esterna per i saluti in conviavialità con una bevuta e un piatto assortito, messi a disposizione dal circolo con un contributo di 10,00 Euro; per agevolare l'aspetto organizzativo si prega di comunicare la prop

L'IRIS CHE FA I MIRACOLI - Prefazione di Giulia Caruso

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  L'Iris che fa i miracoli , a causa della prematura scomparsa della casa editrice, è un romanzo orfano non più disponibile nel circuito della distribuzione libraria. Per questo motivo, come gruppo culturale, abbiamo deciso di riproporlo a puntate partento dalla prefazione, firmata dalla giornalista freelance Giulia Caruso. Pubblicato nel 2017 e ondeggiando fra l'immaginario e la denuncia di verosimiglianti malcostumi, racconta gli intrecci affaristici di tutta una legislatura, quella di Pasticci in provincia di Parvenze nel quinquennio 1989/1994. Data l'ambientazione geografica e temporale, sarà dunque molto probabile incontrarvi alcuni personaggi conosciuti leggendo "Il Consulente", ma un po' giovani.     PREFAZIONE di Giulia Caruso: È con molto piacere che ho accolto la proposta di Roberto di scrivere una prefazione al suo secondo romanzo. Piacere non disgiunto da qualche preoccupazione, dato che la prefazione svolge un ruolo importante nell’economia di

SEGRE (GARE)

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Caro Fabrizio, rispondo in ritardo al tuo bell'articolo del 22 aprile sulla Segre. Tanto certi contenuti non hanno  data di scadenza, e l'importante è approfondire ove sia il caso di farlo. Sono perfettamente d'accordo con quanto scrivi. Colgo l'occasione per ricordare che la Commissione Segre nasce in realtà nel 2016, intitolata a Jo Cox, per volontà di Laura Boldrini, sicuramente a sua volta "consigliata": sappiamo come vanno queste cose. Chi ricorda il caso della riforma sanitaria e della storia a triste finale di Eva Reali? Ora cercherò di spiegarmi: fintanto che si parla di razzismo o antisemitismo – riferito alla vergognosa persecuzione patita dagli ebrei per mano di ideologie aberranti – mi può trovare d'accordo. Ma ci sono dei " ma ". Vedendo come l'intervista che ti ho fatto per "Liber-aliter" è stata censurata da Youtube, suppongo basterà criticare gli askenaziti, che stanno conducendo il mondo intero alla povertà e alla g

OH YES YES (di Fabrizio Bencini)

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La ministra(!) S.nta Anché ha speso 9 milioni di euro per "valorizzare" nel mondo la bellezza del nostro Paese con l'operazione pubblicitaria chiamata Open to Meraviglia.  Lo spot sul vino italiano è stato girato in Slovenia con un vino sloveno, si sono dimenticati di registrare il dominio, sono stati presi degli outfit da un sito internet che vende immagini e le location non sono da foto originali ma sono prese dal web.  Ma la cosa più bella è data dalla traduzione dei nomi di paesi e città, in tedesco soprattutto. Così abbiamo Prato che diventa Rasen, e poi Biellen, Domodossolen, Brindisi che diventa Toast, Camerino diventa Garderobe, Premilcore diventa Herzschrittmacher, Cento diventa Hundert, Vinci diventa Gewinnen e Fermo Stillstand.  Si potrebbe continuare a lungo con questa pagliacciata, ma qualcuno deve averlo fatto notare alla Santa, cosicché ieri hanno tolto le traduzioni in tedesco, lasciando quelle in inglese e spagnolo dove i nomi delle località non sono stat

LETTERA APERTA A LILIANA SEGRE (da Fabrizio Bencini)

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Gentilissima signora Segre, leggo ora la sua dichiarazione per la quale non si può intonare Bella Ciao senza rivolgere un pensiero agli Ucraini. Ha perfettamente ragione. Da troppi anni quel popolo sfortunato è sotto il tallone di Governi guidati prima da Porosenko e poi da Zelensky, entrambi semplice marionette della NATO e degli Stati Uniti, organizzatori del golpe nazista del 2014 che causò una strage di oltre cento persone fra i manifestanti e una violenta repressione dei dissidenti e della popolazione russofona, che è durata otto anni. L’operazione militare speciale russa iniziata nel febbraio 2022 ha proprio lo scopo di denazificare l’Ucraina, per cui credo che lei la dovrebbe appoggiare pienamente. In ogni caso, ci sono anche altri popoli oppressi nel mondo, in particolare quello palestinese, dalla cui parte nessuno Stato si schiera. Israele è forse il Paese i cui metodi repressivi più si avvicinano a quelli dei nazisti; da oltre settant’anni i palestinesi sono oggetto di puli

Metti una sera con... MARTINA PASTORELLI

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    Non c’è tempo per riposare sugli allori!!!   Reduce dall’ottima riuscita del fine settimana letterario del 15 e 16 aprile, il gruppo culturale LIBER-ALITER di Lastra a Signa è già ai ferri corti con l’organizzazione del prossimo evento, fissato per la sera di venerdì 21 aprile alle ore 21,00 presso il Circolo L’Incontro in Via Antonio Gramsci. La giornalista MARTINA PASTORELLI introdurrà in collegamento il suo docufilm “ COVID19: dodici mesi di pensiero critico ” , premessa ideale all'evento ancora successivo del 6 maggio, in cui ci incontreremo per parlare di " Consapevolezza ", come da VOI sollecitato.   Il   vostro interesse e apprezzamento crescente ci parlano di una società che, seppur minoritariamente, cerca di reagire al disastro in atto, interessata a capire e migliorarsi: noi ci siamo.     Senza nulla togliere all’importanza che ha il senso del bello sulla serenità delle persone (l’estetica lastrica il sentiero che porta all’estasi), arte e cultu

UN VIAGGIO NEL POTERE, QUELLO CHE NON SI VEDE.

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  Si percepisce già dalle prime pagine il retrogusto amaro di qualcosa che si sta perdendo, di una società che sta degenerandosi, e in cui l'uomo rinuncia alla centralità dei propri diritti per divenire mera funzione di poteri a lui estranei, eppure contigui e incistati, nel territorio come nella mentalità.    Una storia verosimile, che si prefigge di trovare una trama per quell'intreccio fra politica e affari intrinsecamente portato a travalicare il limite della legalità, in una opacità che priva di linfa e felicità ogni prospettiva, e che trova nel silenzio, nell'indifferenza e nell'omertà il proprio ingrasso.    Un monito alla corruzione più strisciante e pervasiva - la cui esistenza è confermata da notizie come la recente scoperta di una banca "parallela" - il cui argine è dato dalla consapevolezza e dalla volontà di ogni singolo cittadino di non farsi erodere ciò che gli spetta e, per cui, spesso ha già ampiamente pagato.     Non può non t

LETTURE SOTTO LE MURA

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Mercoledì 12 aprile, alle ore 17:00, l'autrice fiorentina  Eleonora Falchi  sarà di nuovo fra i tulipani del giardino  WANDERANDPICK, in via Brunelleschi a Lastra a Signa, per " LEGGERE SOTTO LE MURA " le sue poesie, i suoi racconti e le sue favole.  I brani di Eleonora, tratti dalle sue raccolte, sono adatti a lettori di ogni età per cui l'invito alla partecipazione è rivolto a tutti, con l'auspicio però che sia particolarmente forte la presenza degli alunni delle scuole elementari e medie. La  capacità d'ascolto  o, per meglio dire ,  l ' ascoltare ragionato e critico, è l'arte senza la quale non può esserci né dialogo né confronto ma solo abissali distanze e, senza dialogo e confronto, non può esserci comprensione né tolleranza; l'arte dell'ascolto è ad oggi (ahimè!) un territorio tutto da riconquistare e i libri sono  giust'appunto  l'arma che ci serve.  

FALLI DI ACCIAIO E CRISTALLO

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     I soldi per abbreviare i tempi in lista d'attesa per un esame diagnostico o una terapia nella (ex)Sanità Pubblica si continua a non trovarli, così come non si trovano per il potenziamento e il miglioramento del trasporto degli studenti e dei pendolari ma, allo stesso modo in cui i fondi non ci sono mai per la ricostruzione post-terremoto ma compaiono come per magia quando si tratta di finanziare la guerra di Zelensky, si trovano sempre per costruire cattedrali nel deserto, inutili simboli di un potere ormai impotente, e di elargire appalti... giammai sia detto coi fantasiosi metodi de L' Iris che fa i miracoli (il Keu è stato solo un inciampo di percorso, complice un'innocente ingenuità).    L'Amministrazione di Lastra a Signa, che continua a giustificare la sua ormai cronica sindrome da stagnamento con la solita frase a stampino " Vorremmo ma non ci sono i soldi ", non dovrebbe rifuggire dal confronto con i cittadini non ammaestrati, ma t